my ISRAELE ] circa la galassia jihadista, tutti possono osservare l'ovvio: cioè, la Galassia Jihadista sharia, essa fa gli interessi imperialistici e geopolitici della LEGA ARABA sharia, IL PEGGIORE NAZISMO DELLA STORIA. Quindi è soltanto una truffa l'impegno della Comunità internazionale per contrastare il terrorismo islamico! Coloro che non condannano il nazismo omicida della sharia nella LEGA ARABA, sono di fatto i complici e i diffusori della galassia jihadista, che ha strutture, finanziamenti, logistica internazionale islamica, che soltanto le Nazioni complici possono offrire loro! Questa congiura: USA Saudita Turca, finirà necessariamente in tragedia! Sono loro che in Siria ed IRaq a vario titolo hanno portato i ribelli, che hanno la ideologia del genocidio di ogni diversità del credo sunnita wahhabita! ecco perché ogni islamico è un terrorista! E LA SPREGIUDICATEZZA CRIMINALE DI QUESTA POLITICA A GUIDA SAUDITA, OCI ONU LEGA ARABA, è COSì SPREGIUDICATA CHE STA METTENDO IN PERICOLO LA SOPRAVVIVENZA DI UNA RELIGIONE POTENZIALMENTE POSITIVA COME L'ISLAM A LIVELLO MONDIALE. perché sono gli islamici che hanno deciso di fare dell'Islam un satanismo senza speranza di redenzione! ECCO PERCHé PRESTO CI TROVEREMO DI FRONTE AD UN BIVIO: "O LA VITA DELL'ISLAM" OPPURE "LA VITA DI TUTTO IL GENERE UMANO!"
TSIPRAS? MEGLIO PER LUI CHE NON FOSSE MAI NATO! LUI HA TRADITO LA SOVRANITà COSTITUZIONALE, TUTTO QUELLO CHE DI PIù SACRO SI POTEVA TRADIRE!
ABU ANTAR (sciita agente segreto, che ha fatto l'amico con i sacerdoti di satana e il mio nemico) mi calunniò dicendo: "Unius Rei for happy shabbos goyim!" ] risposta [ no! io sono soltanto me stesso! IO SONO IL NEMICO DI OGNI GEOPOLITICA E DI OGNI IMPERIALISMO, CHI ASCOLTA LA MIA VOCE VIVRà FELICE, E POTRà RIOTTENERE LA SUA PROSPERITà, E LA SUA LIBERTà POLITICA, COSì SARà IN TUTTO IL MONDO, PERCHé IO SONO UN UOMO SOVRANAMENTE LIBERO: IO SONO UNIUS REI SUL MONDO! IO NON POSSO SOFFOCARE IL SANGUE INNOCENTE! MENTRE L'IPOCRITA E IL BUGIARDO SONO GLI ASSASSINI!
si! in effetti i tiranni musulmani come Assad, Saddam e Gheddafi, impedivano alla internazionale islamica saudita, il terrorismo galassia jihadista, di potersi espandere! LA RESPONSABILITà DI TUTTO QUESTO DISASTRO è CONSAPEVOLMENTE UNA RESPONSABILITà USA!
per colpa loro ora, Islam signifie soumission to terrorism sharia
Benjamin Netanyahu -- quella squallida storia, circa, il filosofo, Gianni Vattimo, mostra tutto l'odio, che, I ricchi hanno contro, Dio JHWH, quindi, per questo Israele è odiato. è la stessa storia, di: "Registrazione audio di Fede: 'Dell'Utri sa, e "mangia" Berlusconi", perché, il sistema massonico, a cui, anche, Berlusconi appartiene, è completamente sbilanciato a sinistra.. sappiamo tutti, che, non c'è nessuna verginità, nella nostra classe dirigente, che, succhiano il sangue del popolo, nascondendo la truffa Rothschild, del signoraggio bancario. di un popolo ormai schiavizzato dal sistema! ma, il caso Berlusconi, è emblematico, non perché, Berlusconi sia innocente, ma, perché, dimostra (CHE, COME, SI CHIUDE UNA INCHIESTA, IL GIORNO DOPO, DOPO NEANCHE 24 ORE, SPUNTA UNA NUOVA INCHIESTA, E SE, QUESTA NON è: UNA VESSAZIONE DI REGIME, POI LA DITTATURA COSA è?), altresì, come, non esiste nessuna democrazia, in tutto il mondo, sono le sinistre massoniche giudiziare e bancarie, che, hanno il controllo! e questo, più ci avviciniamo alla guerra mondiale, sempre di più: mostrerà: il suo vero volto: antisemita, razzista, nazista, gay ideologico, Stato di Polizia ed intimidazione, contro, tutte le voci: che: sono fuori del coro! perché: è satana il dio di questo mondo: che: deve trionfare! e certo trionferà, perché Abd Allah dell'Arabia Saudita, ha deciso, di combattere in proprio: e di non avere bisogno di noi! ECCO PERCHé, TU SEI COSTRETTO AD UCCIDERLO!
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lorenzojhwh10 mesi fa (modificato)
Benjamin Netanyahu -- IO SO, CHE, TU SEI IN ATTESA DI UN MIO COMMENTO CIRCA, il filosofo, Gianni Vattimo, e tu devi sapere che io ho promesso al mio Presidente Giorgio Napolitano, di non essere volgare, ma, QUESTA è LA VERITà, tutta la pubblica amministrazione europea: è: al 85%, nelle mani delle sinistre bildenberg GENDER, GAY LOBBY, ecco perché: Beppe Grillo, DOVEVA FALLIRE! è facile: per questi speculatori, burocrati, salire sul caro del vincitore, e stritolare la società che: produce e lavora, poi, soffocare la società, attraverso, il sistema massonico dei partiti! PER QUESTA FECCIA, DI PARASSITI DELLO STATO, NON MI DISPIACE, SE VIENE LA TERZA GUERRA MONDIALE! tutto quello che è di Dio? da loro è odiato, come, la truffa religiosa della teoria indimostrabile, della evoluzione, di cui loro hanno fatto una religione, MA, TU SAI MEGLIO DI CHIUNQUE ALTRO, COME DIETRO TUTTO QUESTO MARCIUME OCCIDENTALE, CI SONO LE LOBBY EBRAICHE, i farisei Rothschild, CHE HANNO DI TUTTO, E DI OGNI ASPETTO FINANZIARIO E MONOPOLISTICO, IL CONTROLLO REALE!
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lorenzojhwh10 mesi fa
OPEN LETTER TO ] Abd Allah dell'Arabia Saudita ] poiché, un provverbio dice: "cHi tace, POI, acconsente", poi, per te, una guerra mondiale nucleare, con almeno 6 miliardi di morti, potrebbe essere, una straodinaria opportunità! CERTO, è questo che pensa il tuo ERDOGAN, MA, se, poi tu cambi idea, poi, TU LO SAI, CHE, IO SONO L'UNICA PERSONA, CHE PUò FERMARE TUTTO QUESTO!
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699backstab said: Terminate all muslims and stop child rape, war, rape, tyranny and crimes against humanity in one move
Pixel Power said: NO COMPLAINTS FROM THE AMERICANS AND THE JEWS AS YOU DO EXACTLY THE SAME IN OTHER PEOPLES COUNTRYS.
699backstab ha detto: Terminare tutti i musulmani e fermare lo stupro infantile, la guerra, lo stupro, la tirannia e crimini contro l'umanità in una sola mossa
Pixel Potenza ha detto: NO RECLAMI dagli americani e gli ebrei, come si fa esattamente lo stesso in altri popoli Countrys
https://www.youtube.com/watch?v=LGPT4ONFEkA /watch?v=LGPT4ONFEkA
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lorenzojhwh10 mesi fa
Riforme: Renzi a Grillo, colpo di Stato? Il tuo è colpo di sole! ] [ a Renzi e a Grillo, il colpo di Stato, fu fatto, quando nacque morta, nel 1945, senza sovranità monetaria, la nostra democrazia italiana! ecco perché, danno, circa: 340.000 euro al mese all'ammiraglio della marina italiana, perché, lui ha giurato sulla Costituzione, di fare il golpe, a questa falsa democrazia massonica, senza sovranità monetaria! perché tutti quei soldi, servono per corrompere, non per dare un compenso!
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lorenzojhwh10 mesi fa
e molto grave, che questa musulmana, mi fa una domanda, e poi, lei mette il blocco, per non poter ricevere nessuna risposta da me: "siete tutti così ipocriti ed assassini: tutti i musulmani, voi siete tutti così?" amoula154 . 5 mesi fa (modificato) Rabbi Weiss e la verità su Israele e sul satanismo @lorenzojhwh: Mi puo dare delle prove concrete su questa tua affermazione per favore!! : è chiaro, che il Corano è stato dettato da satana !!!!????? Almeno cosi potrei risponderti..... /watch?v=eO36tS-v0lo&feature=gp-n-y
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lorenzojhwh1 anno fa
Raymond Ibrahim: The Rape and Murder of Pakistan's Christian Children
From www.investigativeproject.org - October 17, 2012 8:52 PM
Rape and murder is the predictable behavior pattern of "religious" people who worship at the altar of a "prophet" who was a child rapist and warlord.
Bukhari (v.7 b.62 n.64) Narrated 'Aisha: That the Prophet married her when she was 6 years old and he consummated his marriage when she was 9 years old, and then she remained with him for 9 years.
(IPT) The West sighed in relief when Rimsha Masih, the 14-year-old Christian girl arrested in Pakistan on August 16 for allegedly burning pages of the Quran, was finally released. Yet the West remains clueless concerning the graphic abuses—including rape and murder—Christian children in Pakistan routinely suffer, simply for being Christian. Consider two stories alone, both of which occurred at the same time Rimsha's blasphemy ordeal was making headlines around the world.
On August 14, another Christian girl, 12-year-old Muqadas Kainat (which means "Holy Universe") was ambushed in a field near her home in Sahawil by five Muslim men who "gang raped and murdered" her. At the time, her father was at a hospital visiting her sick mother. He and other family members began a frantic search, until a tip led them to the field where his daughter's body lay. The postmortem revealed that she had been "gang raped and later strangled to death by five men." Police, as usual, did not arrest anyone. As a Salem News report puts it, "Complicating matters is the fact that several Christian girls in this remote area have been raped and forced to both marry into the Muslim community and abandon their own religion, human rights groups report…. there is a history in this part of Pakistan according to the Christian community, of local authorities failing to investigate cases of rape or other violence against Christians, often for fear of influential Muslims or militants."
Similarly, on August 20, an 11-year-old Christian boy, Samuel Yaqoob, went to the markets of Faisalabad to buy food for his family, never to return. According to Wilson Chowdhry, Chairman of the British Pakistani Christian Association, "After extensive searching his body was found near a drain in the Christian colony, bearing marks of horrific torture, with the murder weapon nearby. His nose, lips and belly had been sliced off, and his family could hardly recognize him because the body was so badly burnt.
Some 23 wounds by a sharp weapon have been identified in the autopsy. When sending his body for an autopsy, police raised the possibility of sodomy. Parts of Pakistani culture have a strong homosexual pederast culture, and Christian and other minority boys are especially susceptible to rape and abuse because of the powerlessness of their community and their despised status. In one case fairly recently, a Christian boy was kidnapped, raped, tortured and killed by a police officer, his body similarly being dumped in a drain.
These were just some of the stories concerning the sexual abuse and murder of Pakistan's Christian children that occurred last August—even as the world stood in awe at the Rimsha Masih blasphemy case. Here are 20 more examples, chosen at random from the many former documented cases:
Nisha, a 9-year-old Christian girl was abducted by Muslims, gang-raped, murdered by repeated blows to her head, and then dumped into a canal (May, 2009).
Gulfam, another 9-year-old Christian girl, was raped by a Muslim man. Though not killed, she was left "in shock and in the throes of a physical and psychological trauma." During her ordeal, her rapist told her "not to worry because he had done the same service to other young Christian girls" (December, 2010).
Lubna, a 12-year-old Christian girl was kidnapped, gang-raped, and murdered by a group of Muslims (October, 2010).
Kidnapped last Christmas Eve, a 12-year-old Christian girl known as "Anna" was gang raped for eight months, forcibly converted and then "married" to her Muslim attacker. After she escaped, instead of seeing justice done, "the Christian family is in hiding from the rapists and the police" (October, 2011).
After gang-raping a 13-year-old Christian girl, a band of Muslims came to her house when all male members were away working and "mercilessly" beat her pregnant aunt causing her to lose female twins to miscarriage: "They murdered our children, they raped our daughter. We have nothing left with us," lamented an older family member. The police went on to accuse the 13-year-old raped girl of "committing adultery with three men" (June, 2012).
A Muslim man murdered a teenage Christian girl, Amariah, during an attempted rape: he had "grabbed the girl and, under the threat of a gun, tried to drag her away. The young woman resisted, trying to escape the clutches of her attacker, when the man opened fire and killed her instantly, and later tried to conceal the corpse" (December, 2011).
Muslims abducted a 14-year-old Christian girl, Mehek, at gunpoint in broad daylight from her parents' house. One of her abductors declared he would "purify her" by making her "Muslim and my mistress" (August, 2011).
Shazia, a 12-year-old Christian girl, was enslaved, raped, and murdered by Chaudhry Naeem, a rich Muslim lawyer, who was acquitted. His wife and son had participated in abusing the child (November, 2010).
Nadia, a Christian girl who was abducted in 2001 when she was 15-years-old and forced to marry a Muslim, only recently returned to her Catholic family (January, 2012).
A powerful Muslim businessman had two Christian sisters kidnapped, forced to convert to Islam, and "married" to him (May, 2011).
In every one of these cases, Pakistani police either failed to act or sided with the rapists and murderers continue reading
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lorenzojhwh1 anno fa
02/04/2014 ma sharia è una condanna a morte per ISRAELE e per tutto il genere umano, la distruzione del mio regno di PALESTINA. quindi, Kerry rinuncia ad andare a Ramallah, appeso a un filo il negoziato tra Israele e Palestina
La decisione del segretario di Stato Usa dopo la decisione di Abbas di chiedere l'ammissione della Palestina (di nazisti senza libertà di religione assassini e terroristi seriali, perderanno anche il diritto di avere una tomba, che è quello che loro hanno fatto a tutti i popoli cristiani, che stavano prima della loro maledizione, e che hanno sterminato, ) a 15 agenzie dell'Onu. L'annuncio viola l'accordo sui colloqui, ma i palestinesi accusano gli israeliani di aver rotto per primi il patto, non liberando un gruppo di prigionieri. 13/08/2013 ISRAELE - PALESTINA
Israele libera 26 detenuti palestinesi, ma approva 952 nuovi insediamenti
21/03/2014 ISRAELE - PALESTINA
Abbas chiede il rilascio di Marwan Barghouti e di altri prigionieri
29/07/2013 ISRAELE - PALESTINA
Israele e Palestina, un iftar per rompere digiuno e silenzio
17/07/2006 palestina
La maggioranza dei palestinesi vuole la liberazione del militare israeliano rapito
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Hamas parla di 50 anni di tregua con Israele, mentre cominciano i colloqui interpalestinesi
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lorenzojhwh1 anno fa
03/04/2014 FILIPPINE
Cebu: un "Villaggio Francesco" per i sopravvissuti al tifone Yolanda
Il centro abitativo, realizzato ex novo, si chiamerà "Papa Francesco Gawad Kalinga". Esso sarà formato da 45 abitazioni, distribuite secondo criteri di “equità”. La cerimonia inaugurale, con la posa della prima pietra, si è svolta il 30 marzo. A seguire alcun padri gesuiti hanno celebrato una messa.
03/04/2014 CINA
Vino nuovo in otri vecchi: i cambiamenti dell'ideologia di Stato in Cina
di Carl Minzner
Il Partito comunista cinese sta attenuando il suo passato rivoluzionario per assumere un nuovo volto basato sull'esaltazione della cultura cinese tradizionale e il nazionalismo. Mao era solo un riformatore utopista; Confucio va insegnato in tutte le salse e propagandato nei media. Rimane ferma la rivendicazione del Partito unico. Per gentile concessione della Jamestown Foundation (trad. italiana di AsiaNews).
03/04/2014 TAIWAN
Taipei, il governo fa marcia indietro sugli accordi commerciali con la Cina
Dopo 17 giorni di proteste popolari, l'esecutivo ha approvato un decreto legge per monitorare ogni futura cooperazione economica con Pechino. I trattati "dovranno poggiare su una base di uguaglianza, rispetto, benefici comuni e salvaguardia della sicurezza nazionale". Ora il testo passa all'esame del Parlamento.
03/04/2014 SRI LANKA
Sri Lanka, la devozione alla Madonna di una tamil indù: Grazie a lei sono diventata madre
di Melani Manel Perera
Per 17 anni Vijitha e suo marito, sopravvissuti alla guerra civile, hanno tentato senza successo di avere un figlio. Poi, come accaduto in altri momenti difficili della sua vita, la donna ha pregato la Madre Maria e ha iniziato ad andare in chiesa. La Vergine "ha ascoltato le mie preghiere e mi ha donato una bambina bellissima". Che tutti nel villaggio chiamano "Figlia di Nostra Signora".
03/04/2014 PAPUA N. GUINEA - AUSTRALIA
I rifugiati dell'isola di Manus, tortura mentale e umiliazione "oltre ogni limite"
di Giorgio Licini*
È la denuncia del Segretario generale della Conferenza episcopale della Papua Nuova Guinea e Isole Salomone, p. Victor Roche svd, che ha da poco visitato il centro per richiedenti asilo (per la maggior parte asiatici) costruito dall'Australia e dalla Papua Nuova Guinea sull'isola di Manus.
03/04/2014 VATICANO
Papa: "la preghiera dev'essere libera, insistente, con argomentazioni. E anche rimproverando il Signore un po'"
"In ogni preghiera c'è lo Spirito Santo", "non si può pregare senza lo Spirito Santo. E' Lui che prega in noi, è Lui che ci cambia il cuore, è Lui che ci insegna a dire a Dio 'Padre'. Chiediamo allo Spirito Santo che Lui ci insegni a pregare, sì, come ha pregato Mosè, a negoziare con Dio, con libertà di spirito, con coraggio".
03/04/2014 INDIA
Elezioni indiane, i boss dell'industria informatica si contendono Bangalore
Sono Nandan Nilekani (Congress) e V. Balakrishnan (Aam Aadmi Party), ex dirigenti di Infosys, tra le più grandi aziende di Information Tecnology (It). Entrambi mirano a rappresentare un'alternativa nuova e trasparente nel panorama politico, lontana dalla corruzione che tanto ha stancato i cittadini.
03/04/2014 CAMBOGIA
Mezzo milione di cambogiani vittime di controversie sui terreni ed espropri forzati
Solo nel 2014 più di 2mila famiglie hanno subito sequestri forzosi. Appello degli attivisti al governo perché assicurino compensi "adeguati". Un problema nato durante il regime dei Khmer rossi e acuito da un decennio di guerra civile.
03/04/2014 GIAPPONE - CILE
Giappone, un piccolo tsunami colpisce le coste nord dopo il terremoto del Cile
La scossa che ha devastato il Paese sudamericano ha provocato onde anomale fino al Sol Levante, ancora in stato di allerta per possibili innalzamenti del mare. Anche Indonesia e Papua seguono da vicino l'evolversi della situazione.
03/04/2014 LIBANO-SIRIA
Oltre un milione di rifugiati siriani in Libano: un quarto della popolazione
La situazione è ancora più difficile per mancanza di risorse e per le tensioni createsi a Beirut e a Tripoli con gli scontri armati fra sunniti e sciiti di Hezbollah.
02/04/2014 CINA-EU
Xi Jinping torna dall'Europa sazio di contratti e di silenzi
di Bernardo Cervellera
Il presidente cinese ha firmato accordi per decine di miliardi di euro con Francia, Germania, Olanda, Belgio. Ma non ha mai voluto incontrare i giornalisti per una conferenza stampa. Al Collegio dell’Europa a Bruges, egli sogna una Via della Seta per un volume di commercio pari a 1000 miliardi. Ma mette in chiaro che in Cina il monopolio del potere rimane al Partito. Fine del sogno delle riforme politiche per la Cina. Ma gli internauti non sono d’accordo con lui.
02/04/2014 PAKISTAN
Pakistan, cattolici e musulmani in digiuno e preghiera per Sawan Masih e Asia Bibi
di Jibran Khan
Oggi a Lahore e Islamabad manifestazioni pacifiche per mostrare solidarietà ai “cristiani perseguitati” e chiedere giustizia per le vittime della “legge nera”. Sacerdote a Lahore: “incoraggiante” risposta della società civile. Attivista musulmano: “disgustato”, vicini ai “nostri fratelli cristiani in segno di solidarietà”.
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lorenzojhwh1 anno fa
03/04/2014. FRANCIA - IRAQ. Patriarca caldeo: il futuro fosco dei cristiani d'Oriente, ricchezza in via di estinzione per Occidente e Islam
di Mar Louis Raphael I Sako. Le guerre in Iraq, Libia e Afghanistan hanno peggiorato la condizione dei popoli, in particolare le minoranze. Le politiche fallimentari promosse dall'Occidente. Cresce il fondamentalismo, la Primavera araba svuotata dagli estremismi. Il ruolo delle autorità musulmane nella tutela di diritti e libertà religiosa. La presenza dei cristiani in Medio oriente è fondamentale per i musulmani.
Lione (AsiaNews) - Il Medio Oriente si sta svuotando dei cristiani. Ciò avviene a causa di fondamentalismi regionali, di impaccio delle autorità locali, di inerzia della comunità internazionale e dell'Occidente. La fuga dei cristiani causerà impoverimento sociale, economico e culturale alla regione e instabilità per il mondo intero. E' l'appello accorato che Mar Louis Raphael I Sako ha lanciato nei giorni scorsi in un seminario promosso dall'università cattolica di Lione, in Francia, sulla "Vocazione dei cristiani d'Oriente". Il Patriarca caldeo invita a "non considerare" i cristiani come una "minoranza, ma come cittadini a tutti gli effetti". Nel suo lungo intervento Sua Beatitudine illustra la situazione generale dei cristiani in Medio oriente, sottolineando l'importanza della loro presenza, spiegando il ruolo delle autorità musulmane e delle Chiese orientali. Egli invita a esercitare pressioni sui governi perché siano riconosciuti e garantiti pari diritti, rilanciando ancora una volta la richiesta di fermare l'esodo dalle loro terre di origine. Ecco, di seguito, l'intervento integrale di Mar Sako (Corsivi e grassetti sono dell'originale. Traduzione a cura di AsiaNews).
I cambi di regime che hanno avuto luogo in diversi Paesi hanno aperto un abisso al loro interno; gli interventi in Afghanistan, in Iraq, in Libia non hanno affatto contribuito a risolvere il problema dei loro popoli ma, al contrario, hanno determinato situazioni caotiche e conflitti che non permettono affatto di immaginare un avvenire migliore, in particolare per i cristiani! Le divisioni confessionali divengono sempre più marcate e forti, soprattutto fra sciiti e sunniti. Diversi partiti politici di carattere settario si stanno organizzando e tutto viene a essere suddiviso in base alla confessione religiosa. Credo che in Iraq il cammino finirà con una divisione del Paese, perché il terreno è già preparato tanto dal punto di vista psicologico, quanto sotto il profilo geografico. La pulizia [etnico-religiosa] dei quartieri e delle città tra sunniti e sciiti va proprio in questa direzione.
1 - Situazione generale dei cristiani in Medio oriente
Fino a 50 anni fa i cristiani del Medio oriente rappresentavano il 20% del totale della popolazione. Oggi si parla di un misero 3%. Quando le potenze coloniali hanno dato vita a queste nazioni, non lo hanno fatto partendo da basi storiche, geografiche o etniche: in questo modo non vi è stata né omogeneità, né un vero progetto di cittadinanza in cui tutti possono essere integrati. L'accordo Sykes-Picot del 1916 non ha tenuto in considerazione l'emergenza delle frontiere di Paesi come il Libano, la Giordania, la Siria, l'Iraq e altri ancora. Le decisioni sono state prese in funzione degli interessi delle grandi potenze, e questo ha aperto la via a conflitti confessionali, religiosi, etnici con i quali abbiamo a che fare ancora oggi. Non vi è pace tra israeliani e palestinesi; il Libano è stato frantumato e resta sempre sotto la minaccia della guerra civile; la Siria è sul punto di crollare, con nove milioni di persone che hanno abbandonato le loro abitazioni, l'Iraq è devastato, l'Egitto esploso. Milioni di cristiani d'Oriente, rifugiati, fuggono da una regione all'altra.
Oggi si parla sempre più di un piano che intende dar vita a un nuovo Medio oriente. Per noi è fonte di preoccupazione e di paura. 1400 anni di islam non ci hanno potuto strappare dalle nostre terre e dalle nostre chiese, mentre oggi la politica occidentale ci ha disperso ai quattro angoli della terra.
I cristiani sono sempre più vittime: il loro esodo dai Paesi del Medio oriente è inarrestabile. Attualmente, secondo le stime sono - in tutto - tra i 10 e i 12 milioni su una popolazione complessiva di 550 milioni di abitanti, pari al 3% circa. La pressione esercitata contro i cristiani e le minoranze religiose in Medio oriente è aumentata nel corso degli ultimi decenni, alle volte in modo sommesso e, in altri momenti, in modo aperto, pubblico. Le discriminazioni, ingiustizie, sequestri, emarginazioni, intimidazioni in molte parti del mondo arabo-islamico danno loro l'impressione di essere destinati all'estinzione.
Tutto questo deriva dall'instabilità della maggior parte di questi Paesi e dalla crescita dell'islamismo radicale, sotto il manto di ciò che è conosciuto con il nome di "islam politico"; quanto alla "Primavera araba", essa è stata esautorata dagli estremismi. Il progetto "politico" dell'islam è di far rinascere il califfato tanto a Damasco quanto in Iraq! Il loro modo di pensare e di fare guerra è un ritorno al Medio Evo! I cristiani sono ammessi a restarvi come cittadini di seconda classe!
L'invasione americana dell'Iraq ha portato alla morte di un vescovo [mons. Paulos Faraj Rahho, morto nelle mani dei sequestratori nel marzo 2008, ndr], sei sacerdoti assieme a più di mille fedeli, 66 chiese sotto attacco e 200 casi di rapimento. Circa la metà dei cristiani irakeni, che in precedenza erano un milione e mezzo, hanno lasciato il Paese per il timore di violenze e la persecuzione religiosa, soprattutto dopo il massacro che ha avuto luogo a Baghdad nel 2010, nella chiesa di Nostra Signora del Perpetuo soccorso e l'attacco agli studenti cristiani di Qaraqosh, diretti all'università.
L'appropriazione dei beni appartenenti ai cristiani, considerati come privi di diritti perché non musulmani, le lettere di minaccia ricevute dai cristiani, così come da membri di altre minoranze non musulmane, spingono i cristiani a sentirsi come cittadini di serie B. Dunque, la domanda è questa: questi uomini e queste donne che hanno un passato grande e illustre alle spalle, sono destinati a scomparire dalla Mesopotamia e dalla terra dei loro avi?
In Siria, i cristiani sono esposti agli attacchi dei ribelli islamisti. Questi ultimi hanno spazzato via Maaloula, una storica città cristiana in cui gli abitanti parlano l'aramaico, la lingua di Gesù. Due vescovi, numerosi preti, dodici religiose sono stati rapiti e liberati di recente: 1200 cristiani sono stati uccisi, il 30% delle chiese sono state distrutte e 600mila cristiani hanno lasciato il Paese e quelli che sono rimasti vivono nell'inquietudine e nella paura!
Il pastore presbiteriano ed ex presidente del Consiglio delle Chiese del Medio oriente Riad Jarjour ha dichiarato: "Se la situazione continua in questo modo, verrà un momento in cui non ci saranno più cristiani in Siria".
I Copti in Egitto hanno subito i peggiori attacchi. I kamikaze musulmani hanno assassinato almeno 85 fedeli nella Chiesa di Tutti i Santi e un centinaio di chiese sono state oggetto di attacchi.
Il Libano è l'unico Paese della regione in cui i cristiani hanno ancora un peso politico e una certa libertà di azione, anche se il loro potere è parzialmente in declino a partire dall'accordo di Taëf, che rimane in bilico!
In poche parole, tutti i cristiani pensano all'emigrazione, almeno per un periodo di tempo determinato.
2 - L'importanza della presenza cristiana in Medio oriente
Il cristianesimo affonda le sue radici nel Medio oriente. In Palestina, Siria, Libano, Iraq ed Egitto i cristiani sono stati maggioranza ben prima dell'ingresso dell'islam. Erano ben organizzati e hanno contribuito alla costruzione della civiltà arabo-islamica accanto ai loro fratelli musulmani, ecco perché la loro presenza nel mondo arabo e musulmano è essenziale, anche per il solo stesso fatto della diversa religione, della loro apertura e delle loro competenze. In generale, i cristiani costituiscono una élite!
I cristiani non sono una minoranza e devono ricoprire a pieno titolo un posto e un ruolo nella vita pubblica, perché il venir meno di questo ruolo marcherebbe la fine della loro presenza. Il presidente libanese Michel Sleiman, inaugurando il primo Congresso generale dei cristiani d'Oriente, che si è tenuto a Raboué (Libano) il 28 e 29 ottobre 2013, ha affermato in proposito: "L'avvenire dei cristiani dipenderà dalla loro capacità di rafforzare la logica della moderazione, dell'apertura e del dialogo al loro interno, così come i loro sforzi per costruire uno Stato forte e inclusivo, che apre la via alla partecipazione di tutte le componenti della società nella vita politica e nell'amministrazione pubblica, senza tener conto del peso demografico delle comunità. Il ripiegamento verso se stessi e l'isolamento, così come il ricorso alla protezione militare straniera, diventa pericoloso".
Infine, Habib Ephram nel corso del medesimo congresso ha lanciato un appello commovente finalizzato a preservare l'identità dei cristiani d'Oriente nel rispetto della storia, del diritto e dell'umanità stessa.
C'è da sperare che questa lunga tradizione storica possa aiutare i cristiani della Siria e altri a preservare il loro ricco patrimonio e a continuare a offrire il loro prezioso contributo alle diverse culture esistenti.
I cristiani del Medio oriente possono giocare oggigiorno un ruolo essenziale nel dialogo tra l'Occidente e l'islam, possono essere un ponte che avvicina e unisce. Per questo l'Occidente è chiamato a mantenerli nei luoghi di origine. Robert Fisk in un articolo pubblicato sul quotidiano britannico "The Indipendent" descrive il fenomeno dell'emigrazione dei cristiani del Medio oriente, equiparandolo a un colpo per la civiltà arabo-islamica, e a una tragedia all'interno di un Paese considerato come un simbolo di pluralismo e coesistenza.
3 - Il ruolo delle autorità musulmane
Le autorità religiose musulmane del Medio oriente hanno un ruolo insostituibile nel promuovere i valori della dignità umana, i diritti umani, la cittadinanza, la convivenza, la libertà religiosa, il dialogo concreto per promuovere il rispetto della persona umana. Riconoscere l'altro, che non è musulmano, come un cittadino eguale in tutti i suoi diritti e doveri rinforzerà la fiducia fra tutti i cittadini.
Per questi motivi le autorità musulmane devono dare priorità all'aspetto religioso e ai programmi di insegnamento della religione in un modo consono, al fine di difendere e proteggere i diritti di tutti e la sacralità stessa della vita.
Le voci moderate dell'islam devono unirsi e dire in modo chiaro "no" alla violenza contro i cristiani.
4 - Il ruolo delle Chiese orientali
Le Chiese devono incoraggiare i cristiani del Medio oriente a mantenere la loro presenza storica e a non fuggire verso l'ovest. Questi ultimi devono essere sufficientemente coraggiosi per continuare a portare la loro testimonianza nei loro rispettivi Paesi ed essere un vero segno di speranza e di pace per i loro concittadini. Devono allo stesso tempo avere il coraggio di rivendicare i loro diritti civili e il diritto alla cittadinanza. Questo obiettivo importante è stato sottolineato da Papa Francesco nel corso dell'udienza con i Patriarchi delle Chiese orientali in Vaticano, il 21 novembre 2013, quando ha dichiarato che la Chiesa cattolica "non accetterà mai un Medio oriente senza cristiani".
Invito la Chiesa ad adoperarsi per dar vita a un nuovo documento indirizzato ai soli musulmani. È importante chiarire con loro le nostre paure e le nostre speranze, così come il principio inalienabile della libertà religiosa come è formulata nella Dignitatis Humanae, la Dichiarazione sulla libertà religiosa del Concilio Vaticano II.
Al tempo stesso è ugualmente essenziale ritrovare un linguaggio teologico nuovo e comprensibile, per spiegare loro la fede cristiana, così come i nostri Padri hanno fatto durante il regno degli Omayyadi e degli Abbasidi.
5 - Il ruolo dei cristiani orientali in Occidente
I cristiani d'Oriente in Occidente possono giocare un ruolo importante per sostenere i loro fratelli in difficoltà in Oriente, mostrando loro solidarietà. È compito loro aiutarli a restare nelle terre di origine. Essi possono esercitare pressioni sulle comunità musulmane che vivono in Occidente, per diffondere la cultura del rispetto di tutte le religioni, e soprattutto il rispetto della libertà religiosa per i cristiani in Oriente; chiedere ai loro governi di riconoscere gli stessi diritti dei cittadini musulmani, in particolare il diritto di partecipare a una politica attiva e costruttiva, al servizio del bene comune per creare una vera democrazia. La presenza dei cristiani in Oriente è garanzia di un islam moderato, capace di vivere con gli altri in pace e armonia!
Non è forse possibile riunire questi cristiani d'Oriente in Occidente sotto un solo nome, come "Unione dei cristiani d'Oriente", per farsi carico delle sfide dei loro fratelli e sorelle orientali e cercare soluzioni ai loro problemi. Creare una sorta di lobby! Questi cristiani della diaspora devono mantenere il loro diritto di voto, così prezioso al momento delle elezioni, in modo da aumentare il numero di deputati appartenenti alla nostra comunità.
Essi non devono affatto incoraggiare l'emigrazione e privare il Paese dei suoi giovani. Essi possono informare i cristiani dell'Occidente sulle sfide che affrontano ogni giorno. E, forse, possono investire e creare progetti nei Paesi di origine, per fornire opportunità lavorative alla gente.
6 - Il ruolo dell'Occidente
A mio avviso, la responsabilità della triste situazione attuale dei cristiani d'Oriente ricade in parte sull'Occidente, per la sua politica squilibrata nella regione. Al tempo stesso è triste osservare che la maggioranza dei cristiani in Occidente non ha una vera coscienza della dolorosa situazione in cui versano i cristiani del Medio oriente, quando hanno invece l'opportunità di attirare l'attenzione sulla loro reale condizione e sensibilizzare i politici; perché qui c'è in gioco la coesistenza pacifica stessa nella regione e nel mondo intero. I cristiani d'Oriente si interrogano sulla ragione dell'indifferenza e del silenzio dell'Occidente sulla loro sorte. Essi contano sul sostegno e la solidarietà dei loro fratelli e sorelle d'Occidente!
I takfiristi che considerano la democrazia contraria alla sharia lanciano in modo sistematico azioni aggressive contro i cristiani. Questi gruppi sono senza dubbio anche una reale minaccia allo stesso islam moderato! È necessario che l'Occidente faccia pressione sui Paesi vicini e sugli altri perché smettano di sostenere e di spedire combattenti e miliziani nelle nostre terre.
Bisogna inoltre esercitare pressioni per la modifica delle costituzioni dei Paesi arabi e musulmani. Ecco un esempio di discriminazione: la conversione all'islam è considerata una norma, mentre la conversione al cristianesimo è considerata una infrazione che può comportare molti rischi, ivi compresa la morte [per apostasia]. E quando uno dei due coniugi passa all'islam, i suoi figli sono registrati automaticamente fra i membri della religione musulmana. La Costituzione di una nazione deve essere fondata sulla coesistenza sociale e sulle libertà individuali e pubbliche, al fine di creare uno Stato per tutti e una vera cittadinanza. La nuova Costituzione della Tunisia è un segno di speranza, così come la decisione dell'Autorità palestinese di rimuovere la religione dalle carte d'identità e dai passaporti. Questo costituisce un cambiamento positivo.
Solo un sistema socio-politico che rispetta la diversità e le libertà individuali e pubbliche, basate su una reale cittadinanza, può rassicurare i cristiani e far loro intravedere una partecipazione effettiva al potere, come partner a pieno titolo.
In tutte le regioni e in tutte le amministrazioni, il governo dovrebbe poter garantire la sicurezza, la protezione della libertà religiosa e la diversità etnica per tutti.
Nell'esortazione Evangelii Gaudium, "La gioia del Vangelo", Papa Francesco - all'interno di questo documento importante del suo magistero - ha affrontato la questione dei diritti in tema di religione, esprimendosi in questi termini: "Prego, imploro umilmente i Paesi musulmani, affinché assicurino la libertà religiosa ai cristiani, tenendo conto della libertà di cui i credenti dell'islam godono nei Paesi occidentali".
Infatti, i musulmani all'estero dispongono in un modo sempre più ampio delle loro tradizioni e della libertà religiosa, mentre per i cristiani a casa loro in Oriente diminuiscono sempre più. Un elemento che potrebbe portare alla loro fine in tutto il Medio oriente!
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lorenzojhwh1 anno fa
03/04/2014 FRANCIA - IRAQ
Patriarca caldeo: il futuro fosco dei cristiani d'Oriente, ricchezza in via di estinzione per Occidente e Islam
di Mar Louis Raphael I Sako
Le guerre in Iraq, Libia e Afghanistan hanno peggiorato la condizione dei popoli, in particolare le minoranze. Le politiche fallimentari promosse dall'Occidente. Cresce il fondamentalismo, la Primavera araba svuotata dagli estremismi. Il ruolo delle autorità musulmane nella tutela di diritti e libertà religiosa. La presenza dei cristiani in Medio oriente è fondamentale per i musulmani.
Lione (AsiaNews) - Il Medio Oriente si sta svuotando dei cristiani. Ciò avviene a causa di fondamentalismi regionali, di impaccio delle autorità locali, di inerzia della comunità internazionale e dell'Occidente. La fuga dei cristiani causerà impoverimento sociale,04/03/2014 16:35
FRANCE - IRAQ. Chaldean Patriarch on the uncertain future of eastern Christians, a bridge between the West and Islam
by Mar Louis Raphael I Sako
The wars in Iraq, Libya and Afghanistan have made things worse for their peoples, especially minorities. As Western policies have been a failure, fundamentalism has grown with the Arab Spring losing out to extremism. Muslim authorities have a role in protecting rights and religious freedom. The presence of Christians in the Middle East is crucial for Muslims. Lyon (AsiaNews) - In recent days, Mar Louis Sako Raphael I took part a seminar sponsored by the Université catholique de Lyon, France, on "The Vocation of Eastern Christians".
For the Chaldean patriarch, Christians should not be considered a "minority, but as citizens in every respect."
In an extended address, His Holiness explained the general situation of Christians in the Middle East, emphasising the importance of their presence. He also looked at the role of Muslim authorities and Eastern Churches, calling for pressures to be put on governments to recognise and guarantee equal rights. Lastly, he renewed his appeal for an end to the exodus of Christians from their native lands.
Here is Mar Sako's full address (translation by AsiaNews).
Regime change in several countries tore them apart. Interventions in Afghanistan, Iraq, and Libya have not all helped to solve the problem of their peoples. On the contrary, they have led to chaos and conflict that do not bode well for the future, especially for Christians!
Sectarian divisions are getting worse, especially between Shias and Sunnis. And several political parties are organising along sectarian lines and everything is being divided according to religion.
I believe in Iraq this will end with the country's division because the ground has already been prepared both from a psychological and a geographically point of view. The cleansing of neighbourhoods and cities between Sunni and Shia areas is moving things in that direction.
1 - The general situation of Christians in the Middle East
Until 50 years ago, the Christians of the Middle East represented about 20 per cent of the total population. Today they are estimated to be just 3 per cent.
When colonial powers set up these nations, they disregarded historical, geographical or ethnic factors. There was no uniformity nor any real project based on citizenship that would include everyone.
The 1916 Sykes-Picot Agreement did not take into account the borders of countries such as Lebanon, Jordan, Syria, Iraq and others.
Decisions were made as a function of the interests of the great powers, and this opened the way for the religious and ethnic conflicts that we are still dealing with today.
There is no peace between Israelis and Palestinians. Lebanon has been shattered and is always threatened by civil war. Syria is on the verge of collapse, with nine million people having fled their homes. Iraq has been devastated. Egypt is blowing up. Millions of Eastern Christians have become refugees, fleeing from one region to another.
At present, there is increasingly talk of a plan to create a new Middle East. For us, it is a source of concern and fear. 1,400 years of Islam have not been able to take us away from our lands and our churches; now Western policy has dispersed us to the four corners of the earth.
More and more Christians are being victimised, and their exodus from the Middle East appears unstoppable.
At present, they are estimated to be between 10 and 12 million out of a total population of 550 million, or around 3 per cent. And the pressures exerted on Christians and other religious minorities in the Middle East have increased over the past few decades, sometimes in a subtle way, in other times, openly.
Discrimination, injustice, kidnapping, isolation, and intimidation have given them the impression that in many parts of the Arab-Islamic world they are doomed to extinction.
All this stems from the instability of most of these countries and the growth of radical Islam, under the guise of "political Islam". As for the "Arab Spring", it lost out to extremism. "Political" Islam wants to revive the Caliphate as much in Damascus as in Iraq! Their way of thinking and doing war is a return to the Middle Ages with Christians allowed to stay as second-class citizens!
The US invasion of Iraq led to the death of a bishop [Mgr Paulos Faraj Rahho, who died in captivity in March 2008], six priests and more than a thousand Christians; 66 attacks against churches; and 200 cases of kidnapping.
About half of all Iraqi Christians, once numbering a million and a half, have left the country for fear of violence and religious persecution, especially after the massacre that took place in Baghdad in 2010, in the Church of Our Lady of Salvation, and the attack in Qaraqosh against Christian students on their way to the university.
Taking property away from Christians, who are deemed without rights because they are not Muslim, threatening letters sent to Christians, as well as members of other non-Muslim minorities, are making Christians feel like second-class citizens.
Therefore, the question is, 'Are the men and women who have a great and illustrious past behind them destined to disappear from Mesopotamia and the land of their ancestors?'
In Syria, Christians are exposed to attacks by Islamist insurgents. The latter have wiped out Maaloula, a historic Christian town whose inhabitants spoke Aramaic, the language of Jesus. Two bishops, many priests, 12 nuns have been kidnapped and recently released. Some 1,200 Christians have been killed, 30 per cent of churches have been destroyed and 600,000 Christians have fled the country. Those who are left live in fear and dread!
Riad Jarjour, a Presbyterian minister and the former president of the Council of Churches of the Middle East, said, "If the situation continues like this, there will come a time when there will be no more Christians in Syria."
The Copts in Egypt have suffered the worst attacks. Suicide bombers have killed at least 85 faithful at the Church of All Saints and a hundred churches have come under attack.
Lebanon is the only country in the region where Christians are still politically relevant with a certain freedom of action, but even here, their power is in decline. It started with the Taef Agreement, which is still hanging in the balance!
In short, all Christians think about emigration, at least some of the time.
2 - The importance of the Christian presence in the Middle East
Christianity has its roots in the Middle East. In Palestine, Syria, Lebanon, Iraq and Egypt, Christians were the majority well before Islam arrived.
They were well organised and contributed to the construction of the Arab-Islamic civilisation alongside their Muslim brothers, which is why their presence in the Arab and Muslim world is essential, if for no other reason than their different religion, openness and skills. Overall, Christians constitute an elite!
Christians are not a minority. They must fully take up their position and play their role in public life. Failure to do so would mean their end. At the opening of the first general congress of the Christians of the East in Raboué (Lebanon) on 28 and 29 October, 2013, Lebanese President Michel Sleiman said, "Their future will rather be in promoting the logic of moderation, openness and dialogue in their environment, as well as [making] every effort aimed at building a fair and embracing State that [. . .] allows [them] to share the political life and the management of public affairs with all the civilizational components of the society, regardless of their numeral size". Ultimately, the "future of the Christians of the Levant will not be in isolation and isolationism," nor "in foreign military protection."
At the same congress, Habib Ephram made an emotional appeal in favour of preserving the identity of Eastern Christians out of respect for history, law and humanity itself.
We can only hope that their long historical tradition can help the Christians of Syria and others preserve their rich heritage and continue to offer their valuable contribution to existing cultures.
Today's Middle East Christians can play an essential role in the dialogue between the West and Islam; they can be a bridge that brings closer and unites. This is why the West is called to help them remain in their countries of origin.
In an article in the British newspaper The Independent, Robert Fisk described Christian emigration from the Middle East as a blow to the Arab-Islamic civilisation, and a tragedy for a country regarded as a symbol of pluralism and coexistence.
3 - The role of Muslim authorities
Muslim religious authorities in the Middle East have an irreplaceable role in promoting the values of human dignity, human rights, citizenship, coexistence, freedom of religion, and a real dialogue that respects the human person. Recognising the other, the non-Muslim, as an equal citizen in all his rights and duties will boost trust among all citizens.
For this reason, Muslim authorities should focus on religion and on appropriate religious education programmes in order to defend and protect everyone's rights as well as the sacredness of life.
The moderate voices of Islam must unite and say a clear "no" to violence against Christians.
4 - The role of the Eastern Churches
The Churches should encourage the Christians of the Middle East to maintain their historical presence and not flee to the West.
They must be sufficiently courageous to continue bearing witness in their respective countries and be a real sign of hope and peace for their fellow citizens. At the same time, they must have the courage to claim their civil rights and their right to citizenship.
Pope Francis underscored this important goal at the audience with the Patriarchs of the Eastern Churches in the Vatican on 21 November 2013, when he said that the Roman Catholic Church "will never accept a Middle East without Christians."
I call on the Church to address Muslims in a new separate document. It is important to clarify our fears and hopes to them, as well as explain the inalienable principle of religious freedom as laid out in Dignitatis Humanae, the Declaration on Religious Liberty of the Second Vatican Council.
At the same time, it is equally essential for them to find a new and comprehensible theological language to explain their Christian faith, as our fathers did under the Umayyads and the Abbasids.
5 - The role of Eastern Christians in the West
Eastern Christians in the West can play an important role in helping their brethren in distress in the East, showing them solidarity. It is their job to help them stay in their lands of origin.
They can put pressure on Muslim communities living in the West to spread a culture of respect for all religions, especially respect for the religious freedom of Christians in the East. They can ask their governments to grant them the same rights that Muslim citizens exercise, in particular the right to participate actively and constructively in politics, in the service of the common good to create true democracy. The presence of Christians in the East is a guarantee for moderate Islam, one that is able to live with others in peace and harmony!
Would it not be possible to bring together these Eastern Christians in the West under a single name, such as 'Eastern Christians Union', to help their Eastern brothers and sisters in seeking solutions to their problems? Create a sort of lobby? Diaspora Christians should retain their right to vote, so precious at election time, in order to increase the number of elected officials from our community.
They should not encourage emigration and deprive the country of its youth. They should inform Western Christians about the challenges they face every day. Perhaps, they could invest and create activities in their countries of origin, providing people with employment opportunities.
6 - The Role of the West
In my opinion, the responsibility for the current plight of Eastern Christians falls partly on the West, due to its unbalanced policy in the region.
At the same time, it is sad to note that most Western Christians have no real awareness of the painful situation of Christians in the Middle East, even though they could actually highlight their real condition and raise awareness among politicians.
Indeed, peaceful coexistence itself in the region and throughout the world are at stake. Eastern Christians wonder why the West is indifferent and silent over their fate. They rely on the support and solidarity of their brothers and sisters in the West!
Takfirists who consider democracy contrary to sharia systematically attack Christians. There is no doubt that these groups are a real threat against moderate Islam as well! The West must put pressure on neighbouring countries and on others to stop supporting and sending fighters and militants to our land.
Pressure should be exerted to change the constitutions of Arab and Muslim countries. Here is an example of discrimination: conversion to Islam is considered normal, but conversion to Christianity is considered an offence that can entail many risks, including death [for apostasy]. When one spouse converts to Islam, his or her children are automatically considered Muslim.
A nation's constitution must be based on social coexistence and individual and public liberty to establish true citizenship and a state for everyone.
Tunisia's new constitution is a sign of hope, as is the Palestinian Authority's decision to remove religion from identity cards and passports. This is positive change.
Only a social and political system that respects diversity and individual and public freedoms, based on real citizenship, can reassure Christians and allow them to share power as full partners.
Governments should ensure security and protect religious freedom and ethnic diversity for all across their territory and at levels of their administration
In his Apostolic Exhortation Evangelii Gaudium (The joy of the Gospel), Pope Francis outlines his teachings, and addresses the issue of religious rights.
In it, he "ask[s] and I humbly entreat[s]" Muslim "countries to grant Christians freedom to worship and to practice their faith, in light of the freedom which followers of Islam enjoy in Western countries!"
Indeed, outside of the Muslim world, Muslims have ever-greater access to their traditions and to religious freedom whilst Christians in the East see theirs shrink more and more. This is one thing that could lead to their end in the Middle East!
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lorenzojhwh1 anno fa
#Siria, dall'interno di una delle chiese di Kasab, dopo che i terroristi di Erdogan si sono introdotti dentro, in sobborgo nord di #Lattakia, #Siria, dall'attacco terroristico con colpo di mortaio sulla scuola secondaria Jawdat Al-Hashimi a #Damasco, che ha provocato il ferimento di 2 studenti. #Russia, Vice Ministro Esteri, Gennady Gatilov, chiede al Consiglio di sicurezza dell'ONU una riunione d'emergenza per discutere i crimini commessi da gruppi armati in città #Kasab in sobborgo di Lattakia. #Siria, L'esercito persegue terroristi nella campagna nord di Lattakia, elimina un certo numero di loro
Unità dell'esercito e delle forze di difesa nazionale stabiliscono il pieno controllo del sito 45 nella campagna nord di Lattakia, e continuano a perseguire i resti di gruppi terroristici armati nelle aree circostanti, infliggendo pesanti perdite su di loro.
Corrispondente di SANA ha riportato che unità dell'esercito e della difesa nazionale hanno distrutto 6 veicoli equipaggiati con mitragliatrici pesanti insieme con i terroristi a bordo, sulla strada per Nabe'a al-Murr, mentre stavano cercando di fuggire dopo che l'esercito ha stabilito il controllo sul sito 45.
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lorenzojhwh1 anno fa
Presidente Ceceno, Ramzan Kadyrov: "Gli aggressori di Kassab sono mercenari che stanno eseguendo gli ordini ricevuti da potenze occidentali". Il presidente ceceno Kadyrov, ha espresso una forte denuncia nei confronti dell'attacco da parte dei gruppi terroristici contro la città di Kassab, sul confine settentrionale della Siria con la Turchia, dicendo che coloro che hanno attaccato la città stanno eseguendo ordini finalizzati a demolire lo Stato siriano e indebolire i paesi islamici. In una dichiarazione di poche ore fa Kadyrov detto che coloro che stanno commettendo questi crimini sono stati istruiti, nutriti e armati dall'Occidente e stanno obbedendo all'ordine ricevuto che é quello di distruggere la Siria (...se fosse loro utopisticamente possibile...) e indebolire le nazioni dell'arco islamico. Egli ha aggiunto che i cosí detti "jihadisti" che hanno attaccato Kassab non hanno nulla a che vedere con l'Islam. Ha concluso denunciando che queste bande armate terroristiche, le quali hanno lanciato la settimana scorsa un attacco contro la città di Kassab, nella provincia costiera di Lattakia, hanno goduto della copertura e il sostegno criminale del governo di Erdogan, il quale ha facilitato l'ingresso di uomini armati in Lattakia attraverso la campagna settentrionale.
http://wp.me/p1P9ia-888
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lorenzojhwh1 anno fa
#Siria, Il presidente al-Assad si congratula con sua sanità Il Patriarca di Antiochia e di tutto l'Oriente Ignatius Efram II Karim, eletto, dopo la scomparsa del patriarca Ignatius Zakka I Iwas, a capo della chiesa ortodossa siriaca nel mondo, ricevuto con una delegazione del Patriarcato che lo accompagna .. sottolineando l'importanza del ruolo del Patriarcato nel diffondere la cultura dell'amore e della fratellanza di fronte al pericolosissimo pensiero estremista. #Siria, 2cittadini uccisi 7 feriti nell'attacco terroristico con colpi di mortaio su un corteo funebre nel villaggio Dama in sobborgo Swedaa.. ATTENZIONE, Al-Jafaari: Intelligence intercetta chiamate tra terroristi che preparano un attacco con armi chimiche in Jobar sobborgo Damasco
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lorenzojhwh1 anno fa
#Siria, sequestro 3300000 pillole keptagon, marchio Al-Jazeera ( si drogano prima di morire? ) #Siria, L'Autorità hanno sequestrato una tonnellata di pillole keptagon all'interno di un camion trasporto carburanti, nella zona orientale della periferia di Sweida.
Le autorità hanno ritrovato 33 sacchi con all'interno 100 buste (mille pillole ciascuno) che portano il marchio di Al-Jazeera, per un numero complessivo di pillole pari a 3 milioni trecento mila pillole.
Si noti che le autorità competenti ieri hanno sequestrato una macchina che conteneva 126.000 pillole stupefacenti tipo keptagon.
con il video ضبط صهريج بداخله طن من حبوب الكبتاغون بالسويداء
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lorenzojhwh1 anno fa
ABBATTUTO DALL'ESERCITO SIRIANO AD ALEPPO ANCHE IL VICE-CAPO DELLA BANDA CRIMINALE DENOMINATA "AL-MUJAHEDDIN"
La banda armata denominata "al-Muhajereen e al-Ansar", composta a maggioranza da terroristi ceceni, ha annunciato la morte del loro vice-capo, Muhannad al-Chichani, nella provincia di Aleppo.
La buona notizia é stata postata su Twitter sull'account di questi balordi, dove confermavano la morte del loro vice capo banda, colpito mortalmente al petto nella campagna di Aleppo.
"Al-Muhajereen e al-Ansar", fazione di tagliagole costituita verso la fine del 2012, sarebbe conosciuta come una delle formazioni di mercenari di forti operative in Siria, ma che al confronto con l'Esercito Nazionale Siriano si rivela essere un branco di takfiri eunuchi pervertiti.
SFP - http://wp.me/p1P9ia-88M #Siria, Sobborgo est #Damasco: Eliminati 20 terroristi nei pressi del Grande Moschea a Jobar, altri decine nella valle di Ein Tarma e Mleha e Marj Al-Sultan.
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lorenzojhwh1 anno fa
#Siria, Capo di Stato Maggiore dell'Esercito e delle Forze Armate, il generale Ali Ayoub, ispeziona le unità dell'esercito nel punto 45 in campagna nord di Lattakia. FAIDA TRA BANDE: L'ISIL UCCIDE 40 MERCENARI DI AL – NUSRA E “FREE ARMY”: 15 CORPI NON IDENTIFICABILI PERCHÉ SONO STATI SCIOLTI NELL'ACIDO...PERCHÉ?...
ISIL uccide in imboscate 40 mercenari di al – Nusra e del “Free Army” nella città di Maraka, provincia di Hasaka
Il portavoce della formazione terroristica denominata “Esercito Libero” ha detto ieri in una dichiarazioni all’agenzia stampa “Anatolia” che circa 60 elementi dei gruppi armati terroristici di ISIL, al- Nusra e “Esercito Libero” sono stati uccisi. Questo é il bilancio di due giorni di sparatorie tra bande di criminali mafiosi jihadisti per ilcontrollo del territorio, ed hanno avuto luogo nella città di Markada, a sud della provincia di Hasaka
Questo portavoce ha aggiunto che l’ISIL ha ucciso circa 40 miliziani di al- Nusra ed “Esercito Libero” durante imboscate ai margini della città di Markada, sottolineando che 25 corpi sono stati identificati tramite foto, ma di altri 15 non é stato possibile documentarne l’identitá, perché i loro corpi sono stati sciolti e deturpati con l’acido dai terroristi dell’ISIL. Tutto ció, l’uso dell’acido per devastare i corpi, é stato fatto per cancellare le loro identitá, che sarebbero quelle di mercenari stranieri dei quali altri terroristi arabi dovrebbero rubare l’identitá per potere rientrare nei paesi di origine dei miliziani defunti senza problema.
La maggior parte dei paesi che si ritroverebbero per le strade dei terroristi tagliagole, capaci di sciogliere nell’acido senza problema dei corpi umani, sono nazioni europeee e occidentali, le stesse che hanno finanziato e armato i gruppi terroristi in Siria: sará un boomerang dagli effetti disastrosi.
SFP – http://wp.me/p1P9ia-88S
lorenzojhwh1 anno fa
Abu Ahmad Al-Maghribi, mercenario "veterano" della guerra in Afghanistan, era il fondatore di un gruppo di analfabeti pedofili in cerca di bottino denominato "Shaam Al-Islam", quasi tutti marocchini. É stato eliminato, insieme ad altri 5 suoi compari magrebini, da parte di unitá dell'Esercito Arabo Siriano nella zona di Kasab.
Se é stato notato, tra le centinaia di carcasse di terroristi abbattuti in questi giorni, é solo per i suoi caratteri somatici particolari, che ricordavano piú quelli di una bertuccia che di un essere umano.